
Oggi verso l’ora di pranzo andavo a prendere un cappuccino è stavo facendo a piedi quel piccolo tratto di strada da casa mia a Starbucks. Era una piacevole “giornata di sole” e sul Primo Anello passavano poche macchine. Mentre mi avvicinavo al centro commerciale ho notato due animali che da lontano mi sembravano due piccoli cammelli. Erano dentro un recinto sul marciapiede, proprio davanti alla porta del centro commerciale. Come accade spesso in Cina, intorno al recinto si era radunata una folla di curiosi che guardava gli animali e quasi tutti avevano i telefonini in mano, facevano foto o tentavano di filmarli. Arrivato al recinto mi sono accorto che i due animali erano dei lama: uno era marrone e l’altro bianco. Mangiavano del fieno in una scatola in un angolo del recinto e guardavano la folla con i loro occhi grandi e un espressione calma. Guardandoli ho pensato come gli animali erbivori che ruminano riescano a rimanere così calmi e placidi anche in mezzo alla confusione. In Tibet osservo molto gli Yak e ho notato che, a volte mentre pascolano sugli scoscesi pendii delle montagne smettono di mangiare l’erba e alzano la testa rimanendo immobili per molti secondi con lo sguardo fisso, guardano in lontananza.
Sono andato a prendere il cappuccino è quando sono ripassato davanti al centro commerciale erano ancora lì. In Cina spesso succedono delle cose strane, inaspettate, un amico mio americano che ho conosciuto a Chongqing li chiamava China moments, qualcosa per noi completamente al di fuori dell’ordinario, che però sono delle cose che tirano sù la giornata, che hanno la forza di svegliarti, come l’uccellino di legno dell’orologio a cucù. Da quella conversazione che ho avuto a Chongqing con quel mio amico americano, sono diventato un osservatore di questi momenti. Non si può infatti essere un cacciatore di China moments, perché non puoi sforzarti di cercarli, non esiste alcun piano alcuna teoria, alcuna griglia logica o struttura grammaticale con cui catturarli, semplicemente accadono quando meno te lo aspetti. Cucù! China Moment! Come un bambino che ti spruzza all’improvviso con la pistola o, a volte, come una secchiata d’acqua. Cammini sul marciapiede di sera e….Cucu! Barboncino con pelo multicolore, giubbottino e museruola gialla a forma di becco di papera!
Mentre ripassavo davanti ai lama la mia logica ha cercato di catturare l’evento con le spiegazioni e le teorie, facendolo rientrare nella casella giusta, scegliendogli una giusta cornice: “quest’anno sarà l’anno della pecora ecco il perché…ho capito…ma i lama non sono proprio pecore, vengono dal Sud America…” Ma questo rovina il China Moment, così lo perdi.
Ho abbandonato il ragionamento…e ecco il China moment di oggi: stavo andando a prendere il cappuccino e….CUCU’! Lama davanti al centro commerciale!

